Published on Luglio 2, 2021

L’auto è indispensabile per nove italiani su dieci

L’auto è indispensabile per nove italiani su dieci. L’amore per le quattro ruote è però messo a dura prova dall’emergenza Covid e da una crescente sensibilità ambientale, ma la quasi totalità degli intervistati non potrebbero farne a meno e oggi più che mai la considerano necessaria per evitare i mezzi pubblici e muoversi in modo “sicuro”. Sono questi i titoli che emergono dall’Osservatorio Findomestic 2021 condotto in 15 tra i principali mercati di tutto il mondo. Il Focus restituisce il ritratto di un automobilista italiano che, fiaccato dalla pandemia, non vive più l’auto come passione (solo il 4% degli intervistati contro il 21% in Europa e il 125% nel mondo) e che, pur utilizzandola spasmodicamente, ritiene che abbia un ruolo “fin troppo importante” nella società (59% tra gli italiani contro il 51% in Europa e 56% nel mondo).

Gli italiani (90%), insieme a cinesi (93%), sudafricani e brasiliani (entrambi al 91%) vivono una vera e propria “dipendenza” dall’auto (83% media Europa, 85% media Mondo) per i propri spostamenti quotidiani. Il 46% degli intervistati italiani li ha comunque diminuiti nel tempo libero e oltre la metà (52% in Italia e 55% di media nel mondo) ha ridotto l’uso dell’auto per il fine settimana e le vacanze. In nome di una maggiore attenzione verso l’ambiente l’88% degli italiani (82% nel resto del mondo) ha dichiarato di essere disposto a usare ancora meno l’auto in città e a utilizzare di più in alternativa mezzi di trasporto ecologici come biciclette o monopattini per salvare il pianeta, ma anche per combattere lo stress accumulato fra traffico e parcheggi introvabili.

L’approccio degli italiani verso l’automobile sta cambiando, ma rimane costante nel tempo il loro attaccamento a questo oggetto che su una scala da 1 a 10 conta un gradimento medio di 7,3 punti nel nostro Paese, subito dopo la casa (8,4) e lo smartphone (7,5). Solo gli spagnoli condividono questo “amore”, mentre per i francesi l’auto si ferma al 6,6 – come i computer portatili – e negli Stati Uniti al 6,8, lontana da smartphone (7,7) e casa (7,5). A livello globale sono in particolare i ceti sociali più alti a essere più attaccati alla propria auto (7,4), mentre le persone a basso reddito lo sono molto meno.

Viasat da sempre è al fianco degli automobilisti per garantire la massima sicurezza. Da molti anni, l’azienda offre ai suoi clienti – con le Black Box assicurative o gli antifurti satellitari – una serie di servizi tra cui la chiamata di emergenza automatica in caso di incidente. 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. Se il sistema di bordo rileva un urto, invia immediatamente un alert automatico alla Centrale Operativa Viasat che, verificata la situazione, attiva tempestivamente i soccorsi se necessario. Laddove la rapidità dell’arrivo dei soccorsi può contribuire a ridurre i rischi e salvare delle vite umane, il sistema ‘private eCall’, che coniuga l’IoT con tecnologie elettroniche dotate di GPS, ha un impatto sociale di enorme rilevanza e pone Viasat all’avanguardia nel mondo nei servizi disponibili, grazie all’utilizzo delle tecnologie di telematica applicate ai veicoli.

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