Published on Settembre 7, 2023

La tecnologia come contrasto all’incidentalità stradale

È stato pubblicato il rapporto AciIstat sull’incidentalità stradale 2022 – ne abbiamo già parlato in una recente newsche segnala la crescita (+9,9%) rispetto all’anno precedente, delle morti causate da incidente stradale. Complessivamente, hanno perso la vita 3.159 persone, per una media di 9 al giorno. In aumento anche il numero dei feriti che arriva a 223.475, (+9,2% rispetto al 2021) e quello dei sinistri stradali (+9,2%) che sono saliti a quota 165.889, per una media di 454 al giorno. Per quanto riguarda le strade, sono quelle urbane le più pericolose, dove si verifica il 73,4% dei sinistri, ma quelli mortali avvengono soprattutto sulla rete extraurbana, dove si registra il 48,5% degli incidenti; solo il 5%, infine, si verifica in autostrada. Il costo sociale degli incidenti stradali 2022 ammonta a quasi 18 miliardi di euro (0,9 % del Pil nazionale): + 9,8% rispetto ai 16,4 miliardi del 2021.

Le principali cause degli incidenti stradali

La perdita di concentrazione durante la guida può manifestarsi in svariate modalità, quali l’invio di messaggi di testo o l’utilizzo dello smartphone, la consultazione di mappe, il truccarsi, il consumo di cibo o bevande, conversazioni con i passeggeri e l’ascolto di musica a volume elevato. Le conseguenze di tali distrazioni durante la guida possono avere conseguenze drammatiche e devastanti. Secondo il report, le principali cause degli incidenti stradali sono: “Guida distratta o andamento indeciso” (32.701 incidenti: il 15% del totale), “mancato rispetto di precedenza o semaforo” (29.840 incidenti: 13,7%) e “velocità troppo elevata” (20.316: 9,3%). A seguire: “manovre irregolari” (es. retromarcia, inversione, manovra irregolare per sostare o attraversare la carreggiata: 16.788 casi: 7,7%) e “mancato rispetto della distanza di sicurezza” (15.233 casi: 7,0%). “Mancata precedenza al pedone” (7.185) e “comportamento scorretto del pedone” (5.899) rappresentano, rispettivamente, il 3,3% e il 2,7% delle cause di incidente.

Sanzioni in aumento

Le multe per violazioni alle Norme di comportamento elevate da Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri e Polizie Locali dei Comuni capoluogo di provincia sono state quasi 7,9 milioni (in media 21.564 al giorno, 898 l’ora, 15 al minuto): il 12,3% in più del 2021. La guida troppo veloce (3.042.682) è sempre il comportamento più sanzionato (38,7% del totale), seguito a ruota dalle contravvenzioni comminate per disciplina della sosta: 2.926.821 (37,2%). Al terzo posto l’inosservanza della segnaletica orizzontale e semaforica (657.764 sanzioni, 8,4%).

L’Ue punta sulle tecnologie

Gli incidenti stradali sono spesso il risultato di sviste o errori umani. A tal proposito, per ridurre drasticamente il fenomeno e migliorare sensibilmente la viabilità in generale, l’Ue punta sulle tecnologie come la soluzione più percorribile ed efficace per ridurre del 50% i decessi stradali e, per la prima volta, anche i feriti gravi, entro il 2030. L’obiettivo è contenuto nel piano d’azione strategico della Commissione sulla sicurezza stradale e fa parte di un progetto di più ampio respiro volto a raggiungere l’azzeramento delle vittime della strada entro il 2050 (“Vision Zero”). Un percorso chiaro anche a Viasat (oggi parte di Targa Telematics) che, attraverso soluzioni sempre più performanti, offre agli automobilisti la possibilità di rilevare una molteplicità di informazioni: da quelle legate al veicolo a quelle che riguardano lo stile di guida, i consumi e finanche i parametri esterni con i quali chi è al volante deve confrontarsi.

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