Published on Giugno 4, 2021

Furti di biciclette, come l’innovazione può contrastare il fenomeno

Il mercato delle bici rubate è da tempo in mano a bande specializzate che mirano ai modelli sempre più costosi. L’impennata di furti era prevedibile visto il maggior numero di bici in circolazione, anche grazie al bonus che ha spinto molti italiani verso questo mezzo di trasporto economico ed ecologico.

Sono quasi 500 mila all’anno le bici sottratte al legittimo proprietario, ma è una cifra poco veritiera perché chi subisce il furto difficilmente lo segnala alle autorità competenti, convinti che è quasi impossibile rintracciarla e riaverla indietro. Poi ci si mette di mezzo anche la burocrazia: andare a fare una denuncia oggi è un percorso ad ostacoli, poi spesso le bici hanno un valore inferiore alle 200 euro e quindi la maggior parte rinuncia in partenza. Si calcola che venga sporta una denuncia ogni 30 bici rubate.

Ma qual è la città dove avviene il maggior numero di furti? Ferrara, forse, per antonomasia la città della bicicletta? No, il privilegio è una prerogativa di Milano. Seguono grandi centri di storica importanza per quanto attiene l’uso della bicicletta. Milano, Firenze, Roma, Bologna, Reggio Emilia.

E allora, come difendersi? Il principale deterrente è ancora oggi rappresentato dai lucchetti e dalle catene di ottima qualità. Ma la soluzione ideale per proteggere la bici a costi assolutamente accessibili è rappresentato dalla tecnologia satellitare, soprattutto per i modelli più costosi. Piccolissimi dispositivi con funzione antifurto. È il caso del ViasatLock, un device leggero, compatto di piccole dimensioni, collegato a un’App che permette di sapere in ogni momento dove si trova la propria bici e aiuta a ritrovarla in caso di furto.

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